La ricerca scientifica si è occupata di corallo artificiale in più campi.
Abbiamo già conosciuto la ricerca degli scienziati dell' Università di Sidney, guidata dalla Dottoressa Renata Ferrari Logorreta. Il loro progetto si basa sulla possibilità di stampare in 3D una copia di parti della barriera corallina, in modo da ricostruire l'habitat naturale per la flora e la fauna marina, andando soprattutto a sostenere le microalghe di cui il corallo naturale si sostenta.
Abbiamo dunque la prima unione tra ricerca scientifica e progresso tecnologico: la struttura complessa del corallo naturale risulta riproducibile con modesta facilità attraverso l'utilizzo della stampa 3D.
Alcuni scienziati cinesi hanno invece pensato di creare dei particolari filtri di corallo sintetico per catturare i metalli pesanti disciolti negli oceani, sfruttando il semplice metodo dell'adsorbimento.
Esempio di Corallo Sintetico realizzato con stampa 3D. |
Schema del fenomeno dell'adsorbimento superficiale sfruttato per la pulizia degli oceani. |
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