domenica 19 novembre 2017

Just some numbers!


Se vi venisse mai voglia di comprare un acquario e di decorarlo con il corallo artificiale, vi sarà fondamentale conoscere le dimensioni del vostro acquisto. Mediamente comunque il vostro finto corallo starà circa dentro una spanna!
Due esempi di indicazioni fornite dal venditore, per due decorazioni per acquario:

Dimensione: Circa 17 * 16 cm (larghezza * altezza)

Dimensione totale: ~ 9 x 5 x 14 cm / 3,5 "x 2" x 5.5 "

E' interessante come la bellezza del corallo sia applicata agli oggetti più disparati. Gli oggetti decorativi in corallo artificiale possono essere quindi sia molto molto piccoli, come le perline o le piccole miniature, che molto grandi, come elementi di arredamento protagonisti degli spazi abitativi.
Dimensione: 140 mm, per un paio di orecchini pendenti
Dimensione: 95x95x2 cm, per uno specchio da arredamento, con una corona di corallo artifciale.

I coralli artificiali utilizzati nel progetto di pulizia degli oceani hanno una struttura con ripiegamenti 
alla nanoscala!!

giovedì 16 novembre 2017

Il corallo artificiale.. sullo schermo?


Al corallo artificiale, ahimè, non è stato dedicato nessun libro, nessun film, nessuna fiction.
Si deve accontentare di ruoli da comparsa.

Ad esempio, nel cartone animato per bambini "Acqua in bocca", nell'acquario dei due pesciolini protagonisti, Pippo e Palla, si vede anche una piccola piantina di corallo finto.. in questa immagine addirittura in primo piano!



C'era una volta...


Come possiamo raccontare il nostro protagonista? Chi ne parla, chi ne discute, chi lo chiama in causa? E perchè?
Se si cerca "corallo artificiale" sul web, che di "racconti" se ne intende, la prima cosa che si trova è.. pubblicità! Siti più o meno conosciuti si contendono la vendita di piccoli corallini in gomma per acquari, coralli di ceramica dipinta per arredare casa, gioielli in simil corallo rosso, rosa, bianco..
La preoccupazione principale dei venditori di corallo sembra essere quelle di convincere dell'assoluta atossicità del "finto" corallo, della sua bellezza e della sua similitudine con il corallo naturale..


"Corallo finto decorativo e molto realistico, indistingubile da un corallo vero.
Base inclusa."


  • Ornamento costituito da materiale in resina atossica
  • Offre la sensazione di un ambiente naturale
  • Fornisce un ottimo nascondiglio per i vostri pesci
  • Cambia l'aspetto del tuo acquario con un bellissimo scenario colorato e dall'aspetto naturale

Sui gioielli ci si può sbizzarrire ancora di più in fatto di slogan pubblicitari, contando su un po' di vanità!


Collana girocollo con ciondolo a forma di ramo di corallo . Finti coralli rosa e rossi.
Lunghezza 50 cm.Super fashion per l'estate : fa risaltare l'abbronzatura del décolleté!Viene spedito solo in Italia

Se poi si continua a cercare informazioni sul nostro corallo artificiale, si troveranno sicuramente i racconti del suo cugino naturale. Soprattutto per quanto riguarda la gioielleria, la storia del corallo artificiale si fonde con quella del corallo naturale, in quanto fondamentalmente lo sostituisce, imitandolo.


Chi parla ancora del corallo artificiale sono gli scienziati dei progetti di cui già vi ho accennato: quello della pulizia degli oceani e quello delle "protesi" per i coralli. In questi due casi la narrazione è la narrazione attenta di scienziati impegnati nella salvaguardia degli oceani, dalle cui narrazoni traspare tutto l'orgoglio per il proprio progetto e la speranza che possa funzionare. Sono i racconti di soluzioni dell'uomo a problemi causati dall'uomo.

domenica 12 novembre 2017

Alternative functions


Per parlare di funzioni sostitutive bisogna decidere qual'è la funzione primaria. Direi, se siete d'accordo, che la funzione principale del corallo artificiale è quella decorativa, che sia per arredare interni, per abbellire acquari o per rendere sofisticata una bella collana.

Le prime due funzioni sostitutive di cui vi voglio raccontare sono le sue funzioni "scientifiche": la prima è quella del corallo artificiale utilizzato per la pulizia degli oceani, di cui potete leggere nell'articolo pubblicato al post C)!

La seconda funzione è invece legata alla necessità di "soccorrere" il corallo naturale, specialmente quello che costituisce la barriera corallina. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature, infatti, la Grande Barriera Corallina australiana potrà sopravvivere solo se verranno prese urgentemente misure per ridurre il riscaldamento globale e tenere sotto controllo la temperatura dell’acqua. Con l’attuale surriscaldamento marino, infatti, la barriera tende ad espellere le alghe microscopiche, chiamate dinoflagellati, che vivono in grandi colonie sulla loro superficie. Queste ultime, però, rappresentano anche la prima fonte di nutrizione dei coralli che, in loro assenza, oltre a perdere il colore, vanno incontro alla morte. Alcuni ricercatori hanno utilizzato la stampa 3D per creare delle "protesi" per i coralli da utilizzare per aiutare la grande barriera corallina australiana a migliorare le proprie condizioni dovute allo sbiancamento.  ricercatori dell’Università di Sidney hanno progettato una ‘mappa’ virtuale in 3d della barriera corallina che riprende il modello preciso di come la struttura sia stata alterata a causa del cambiamento ambientale.  si riuscirà dunque a ricreare perfettamente l'habitat naturale e la struttura del corallo naturale, per poter sostituire le zone maggiormente degradate.

L'ultima funzione del corallo artificiale ve la introduco così "Essere superstiziosi è da ignoranti..  ma non esserlo porta male.". Infatti (ve l'ho già un po' spoilerato parlando delle sue forme) i cornetti napoletani che ancora spopolano sulle bancarelle di via S. Gregorio Armeno provengono da una tradizione di amuleti e portafortuna in corallo rosso, a cui un tempo erano attribuiti poteri benefici. Ormai però vengono realizzati principalmente in plastica, ceramica o vetro... sono insomma fatti di corallo artificiale!!

Alternative shapes



Abbiamo già detto moltissime volte che il corallo artificiale imita il corallo naturale, sia nella sua forma originale che nelle sue applicazioni.
Le sue applicazioni sono principalmente artistiche decorative e poichè dove c'è arte c'è fantasia e dove c'è fantasia c'è varietà, anche le forme del corallo artificiale sono assai varie.
Lo troviamo nella sua forma naturale, oppure come singoli ramoscelli, e in tutti i tipi di oggettini e di gioielli in "simil corallo". Questi sono davvero delle forme più svariate: perle, perline, roselline, foglioline, piccoli angioletti, piccoli pendenti. E poi ancora, il corallo artificiale vive nella forma dei cornetti portafortuna delle bancarelle napoletane, originalmente realizzate in corallo naturale. 

I materiali!

Il corallo artificiale è realizzato in moltissimi materiali diversi! Principalmente la scelta del materiale dipende dall'utilizzo dell'oggetto... e dalla fantasia dei suoi creatori!


Se si vuole un finto corallo di arredamento ci si può sbizzarrire tra oggetti in vetro, in ceramica dipinta con basamenti di pietra, in legno verniciato, magari in resina dura.

VETRO

CERAMICA

LEGNO


Se si cerca una decorazione per abbellire l'acquario del salotto ci si può invece orientare verso coralli in plastica, addirittura in gomma!


Se si è abili con i ferri da maglia si possono addirittura creare dei ramoscelli di corallo in filo di lana o di cotone, da usare poi per arredamento o magari per decorare abiti o accessori!

FILO DI COTONE






















Poichè il corallo naturale è costituito da una struttura di carbonato di calcio poroso, è stata messa a punto una tecnica di replica che va a sostituire il carbonato di calcio con allumina o piombo zirconato di titanio, per ottenere poi il manufatto di finto corallo. La tecnica sarà poi approfondita in seguito...

Come abbiamo detto dall'inizio, il corallo non è imitato solo nella sua forma naturale, ma anche e soprattutto nelle sue forme di prodotto lavorato: per ricreare piccoli oggetti o perle da gioielli in corallo artificiale vengono utilizzati principalmente ceramiche, vetri o plastiche dure.




Gli scienziati che si sono occupati del progetto di pulizia degli oceani hanno realizzato dei nanocoralli in ossido di alluminio.

mercoledì 1 novembre 2017

Com'è fatto? I suoi elementi


Cominciamo con le presentazioni vere e proprie. Che cos'è il corallo artificiale? Come è fatto?

Il corallo artificiale è di fatto una copia, artificiale appunto, del corallo naturale e viene quindi utilizzato negli stessi modi. La tipica struttura ramificata del corallo è creata dallo scheletro in carbonato di calcio di alcune specie di polipi: dal fusto centrale si aprono tutte le ramificazioni primarie e secondarie, e ogni ramo è più liscio o più nodoso a seconda della disposizione dei piccoli polipi. Il corallo artificiale imita sicuramente le ramificazioni, e risulta tanto più simile al vero quanto meglio riesce a riprodurre le piccole disuniformità superficiali. Molto spesso il tronco centrale è attaccato a un basamento, per permettere un facile posizionamento.







Due coralli artificiali per acquari, con basamento e ramificazioni


Come il corallo naturale poi, il corallo artificiale viene spesso utilizzato per la fabbricazione di oggetti o gioielli, e assumerà quindi, in un certo senso, gli stessi elementi dell'oggetto che andrà a costituire.




NEWS



Corallo sintetico per pulire gli oceani

La soluzione di un gruppo di ricercatori cinesi si ispira alla natura per combattere l'inquinamento con l'aiuto delle nanotecnologie.

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|GARY BELL/CORBI
Per cercare di risolvere il problema dell'inquinamento delle acque marine, i ricercatori della Anhui Jianzhu University in Cina hanno deciso di ispirarsi a una delle specie messe maggiormente a richio dal cattivo stato di salute degli oceani: i coralli.
IMITARE LA NATURA. I coralli sono tra le forme di vita acquatiche che più soffrono le conseguenze delle attività industriali dell'uomo: assorbono facilmente metalli pesanti come mercurio e piombo e, soprattutto, sono minacciati dall'acidificazione delle acque dovuta ai sempre maggiori livelli di CO2.



Infografica: nanotecnologia, confronto di misure
La scala delle cose | RICE UNIVERSITY, HOUSTON; TRADUZIONE E ADATTAMENTO: I.Z.
La capacità di assorbire metalli, che mette in serio pericolo la sopravvivenza delle barriere coralline, ha però fornito lo spunto di partenza ai ricercatori cinesi, che hanno adattato al campo delle nanotecnologie un materiale già impiegato per combattere l'inquinamento marino, ovvero l'ossido di alluminio.

Il composto viene spesso utilizzato in polvere per neutralizzare le sostanze inquinanti diluite nell'acqua, ma durante il processo di assorbimento si agglomera, diventando inutilizzabile dopo breve tempo.

NANOCORALLI. La nuova soluzione proposta dagli scienziati prevede di riorganizzare l'ossido di alluminio in nanostrutture simili a quelle dei coralli, ovvero ricche di minuscole arricciature che, aumentando la superficie di contatto del materiale con l'acqua, possono intrappolare una quantità maggiore di agenti inquinanti senza agglomerarsi. Queste barriere sintetiche sono in grado di trattenere 2,5 volte più mercurio rispetto ai metodi tradizionali.


Un nanocorallo fatto di ossido di alluminio. Il segmento in basso a destra misura 500 nanometri (un nanometro è un milionesimo di millimetro). | ELSEVIER

«L'imitazione di strutture di natura biologica come quelle dei coralli apre scenari promettenti», ha dichiarato il responsabile dello studio, Xianbiao Wang. «Speriamo che il nostro lavoro sia a sua volta fonte di ispirazione per altre ricerche sullo sviluppo di soluzioni simili».

I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Colloid and Interface Science.

Mappa concettuale - Interconnections


Ecco a voi una prima mappa concettuale con le possibili interconnessioni...

                     






...e una mappa concettuale rivisitata: se muovi il primo ingranaggio, si muoveranno tutti!





The End

Eccoci giunti alla fine del nostro viaggio alla scoperta del corallo artificiale. E' allora il momento di trarre le conclusioni e di da...

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